Tra le specie orticole di cui si sono perse le antiche varietà locali pugliesi va annoverato il finocchio. Il miglioramento genetico è riuscito a sostituirle con ibridi che garantiscono maggiore uniformità di pezzatura e di forma dei grumoli, forma sferica, guaine bianche, spesse, tenere ma croccanti e resistenti alle più comuni malattie.Che fine hanno fatto le varietà locali Gigante di Bari, Gigante di Monopoli, Nostrano a testa tonda di Tricase?BiodiverSO ha ritrovato a Francavilla Fontana, nell’Azienda Ortovivaistica, il Finocchio Nostrano. È una varietà che matura in primavera. Questa varietà di norma andrebbe rincalzata già quando le piante raggiungono un’altezza di 20 cm circa, e poi una seconda volta all’inizio della formazione del grumolo, principalmente per evitare l’inverdimento e per favorire la produzione di guaine croccanti e tenere e per proteggerle dal freddo. La rincalzatura oggi non sempre viene praticata, se non negli orti familiari: in passato la rincalzatura sul grumolo per l’imbiancamento era favorita dalla preventiva assolcatura del terreno, necessaria anche all’irrigazione per infiltrazione laterale. Inoltre, la coltura a ciclo primaverile risulta più rischiosa per le elevate temperature e le ridotte disponibilità idriche nel terreno, che spesso si verificano a fine inverno-inizio primavera e che determinano la formazione di grumoli di ridotta pezzatura, qualitativamente meno pregiati, con guaine poco serrate che tendono a divenire spugnose, soprattutto le esterne. In queste condizioni diventa imprescindibile il ricorso all’irrigazione, con aggravio dei costi, e improrogabile la raccolta.
Fonte:http://biodiversitapuglia.it/alla-ricerca-delle-antiche-varieta-di-finocchio/